Le esatte parole di Zamboni a Cortina (vedete il video): “ABBIAMO
LA VERITA’ IN MANO SIGNORI, NON C’E’ DUBBIO, QUI NON C’E’ PIU’ INTERPRETAZIONE.
QUESTA E’ MICROSCOPIA ELETTRONICA CHE E’ LA BASE DELLA PATOLOGIA, LA BASE
DELL’ISTOLOGIA PATOLOGICA, E’ QUELLO CHE GUIDA IL MEDICO. Noi abbiamo un’unica
base per fare i medici che è l’anatomia e l’istologia patologica. Quando
l’integrità anatomica viene lesa, fino anche a quella cellulare come in questo
caso qua, io ho una PATOLOGIA. Non è neanche una condizione di Ccsvi, è una
patologia, perché qui abbiamo una patologia per la cellula endoteliale; non è
un quadro doppler, non è neanche un quadro flebografico, è una malattia da
sola, vascolare. Anche a Ginevra ci dicono - guardate che il collagene dentro è
diverso, la cellula endoteliale è diversa.”
Questa si chiama identificazione nosologica di una
patologia, bene.
SECONDO PUNTO:
Lo studio Brave Dreams si sta occupando di verificare “Efficacy
and safety of venous angioplasty of the extracranial veins for multiple
sclerosis” cioè L’EFFICACIA E LA SICUREZZA DELLA PTA NEI MALATI DI SCLEROSI
MULTIPLA.
Questa si chiama RICERCA della conferma scientifica della correlazione tra Ccsvi e Sclerosi Multipla.
TERZO PUNTO:
Guardiamo l’intervento del Dott Salvi a a Cortina: “l’ipotesi vascolare
della Sclerosi Multipla”; “Non ho mai visto tanta gente avvelenata che colpisce
personalmente una ricerca, non l’ho mai visto in nessuna patologia….il canto
del cigno? Ma come, vedrete cosa tireremo fuori…abbiamo appena iniziato…..la
neurologia mondiale si è venduta…..la prima volta al mondo che si chiede di
sospendere una ricerca, l’ultimo articolo in tal senso si trova in un
librettino molto vicino alla Serono…..con uno studio su 9 pazienti decidono che
non si deve continuare….a noi ne chiedono di farne 350…”.Tutto il suo discorso esprime la volontà di DIMOSTRARE LA CORRELAZIONE; secondo lui, ci sono “prove inconfutabili”. (ma questo lo dovrà confermare Brave Dreams).
Fonte: Salvi a Cortina 2014
CONCLUSIONI:
1)Innanzitutto, è evidente ciò di cui sono assolutamente
convinti i nostri dottori, lo devono però dimostrare con uno studio
randomizzato, in doppio cieco, e a gruppi paralleli.
2)E’ corretta la strategia di far considerare la Ccsvi come
patologia con una propria identità specifica per poter ottenere più velocemente
l’inserimento nei LEA.
3) Infine, chi già oggi sostiene che Ccsvi e Sclerosi
Multipla non sono correlate, si pone in contrapposizione con lo studio che
tende a dimostrare questo: Brave Dreams. Lo dica chiaramente così togliamo l'abito di "guerriero" a chi non lo è più.
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