mercoledì 27 aprile 2016

COMUNICATO

Annuncio che io e Romina Finesso oggi abbiamo rassegnato le nostre dimissioni alla Fondazione SMuovilavita rispettivamente dalla carica di vicepresidente e di consigliera del CDA. Le nostre strade si separano per insanabili divergenze che qui ritengo inutile sottolineare. Ci tengo a precisare che io e Romina siamo da sempre sostenitori dell’attività di studio e di ricerca che stanno portando avanti il Prof Zamboni, il Dott Salvi e tutto il loro staff e riteniamo di continuare ad esserlo come prima e ancor più di prima a partire dalla nostra entusiastica adesione e sostegno al convegno di Cortina a cui parteciperemo in veste di redattori responsabili di Scleroweb, accanto ovviamente a Mario Fantasia. Col nostro canale web contiamo di essere ancora più presenti e vicini a tutti i nostri amici e a tutti coloro che credono in noi. Ringrazio la Fondazione SMuovilavita per il lavoro svolto fin d’ora e per i notevoli risultati raggiunti assieme e ci auguriamo di cuore che possa continuare proficuamente la sua attività e conseguire gli obiettivi che il nuovo consiglio di amministrazione si porrà.

Paolo Destro

domenica 3 aprile 2016

GRAZIE, NICOLETTA

Grazie Nicoletta. Si, perché è da tempo che non sento nessuno parlare con tale chiarezza e decisione. Molti si staranno scandalizzando perché si parla di “guarigione” come se tale termine fosse solo ad esclusivo uso di Gesù Cristo alle prese con i malati che gli si avvicinavano. E invece no, potremo dar licenza di usare tal termine ad una signora che da anni non si sente più la malattia addosso? Che non ha più alcun sintomo tra quelli che l’affliggevano quotidianamente? Cos’è la guarigione? Può essere solo la lettura di un referto medico in cui viene scritto “guarito” o anche semplicemente, naturalmente, il sentirsi in una determinata nuova condizione? Nicoletta dice “per ora”, usa tale locuzione diverse volte, riesce a guardare avanti sapendo che lo stare bene è una guarigione, del corpo ma soprattutto dell’anima. Molti di noi, quelli che hanno sostenuto a spada tratta la Ccsvi di Zamboni fin dalla prima ora, che sono venuti armi e bagagli alla presentazione dello studio vergogna “Cosmo” di Aism per contestare le statue dorate della Nomenclatura neurologica, ebbene molti di noi mi sembra si siano persi; non siamo più capaci di esultare perché non c’è stato il goal, l’ace, il canestro, addirittura avendo ben più timore e ritrosia a pronunciare il termine di “guarigione” degli adepti aismini della prima e dell’ultima ora dediti invece a dirci in brave parole come si sta così bene con la malattia, che dobbiamo serenamente conviverci perché tanto, si sa, si deve sapere, non ci lascerà mai. E invece qualcuno non ce l’ha più o per lo meno, non ne ha più le manifestazioni cliniche. Molti di voi pensate queste cose, ne sono certo, ma non avete più coraggio per dirlo, per urlarlo. Quindi grazie a te oggi, Nicoletta Mantovani, perché ci ridai la voglia di riaccendere quel fuoco che avevamo dimenticato. Grazie per tornare a dirci di pensare e parlare col cuore della verità, la nostra verità. Poi arriverà quella della scienza, quella di Paolo Zamboni.

Paolo Destro