Frequentando i social network,
assistendo ai convegni organizzati, direttamente o in streaming, parlando con le persone, sempre più
spesso oggi ci troviamo davanti ad una serie di personaggi che ormai dominano
la scena della “questione Ccsvi”; chi sono? Ecco un elenco, certo incompleto,
che potrete aiutarmi a completare:
ci sono più o meno stimati esponenti di
associazioni che si scannano per aver o non avere qualche carica associativa,
dimenticando completamente lo scopo che dovrebbero avere, cioè non creare
dissidi inutili che invece dovrebbero solo riguardare la sfera privata e non
esser invece spiattellati in pubblico;
semianalfabeti che credono di fare informazione sulla Ccsvi mentre
fanno il Bignami dell’informazione (che vadano su Wikipedia per sapere cos’è il
Bignami, forse nemmeno quello hanno studiato) e che passano il loro tempo a
rubare le frasi celebri su internet facendole apparire come proprie, a copiare
e incollare le suddette informazioni e infine ad insultare “a raffica” in modo
estremamente (e involontariamente) comico;
folcloristici soggetti che per tutta
la vita hanno fatto tutt’altro e improvvisamente si scoprono esperti medici e
dispensano consigli credendosi illuminati, un riferimento per tutti, ma non
sapendo che ai più risultano quanto meno ridicoli esprimendosi in maniera
talmente comica che leggerli può rappresentare un valido passatempo, peccato
che l’aspetto ludico crolla se leggiamo i disastrosi consigli che vengono dati,
molto pericolosi se a leggerli sono persone neo diagnosticate o ingenue;
poi possiamo trovare professionisti dell’associazionismo
che vivono come galletti da esposizione per cercare di apparire continuamente
alla ribalta, col loro fare modestino modestino, del tipo “iononcontonullamaguardatechesotuttoioequantosonobello”,
col loro sparuto gruppetto di “mipiacisti” convinti e adoranti;
altri
completamente soggiogati da taluni medici a tal punto da lanciarsi nel baratro
se questi lo chiedono e poi ci sono medici che freneticamente lavorano per
generare un quanto mai elevato e rapido guadagno sulla pelle dei pazienti
facendo spesso, molto spesso autentici disastri, documentati e portati anche
nelle aule di tribunali;
arriviamo poi ai medici che addirittura minacciano i
pazienti disturbatori (dei loro soldi) nelle maniere più differenti: dalle
mail, alle telefonate notturne carpendo in modi truffaldini i recapiti
telefonici personali, rei, tali pazienti, solo di voler indirettamente rovinare
con le loro proteste le possibilità di ulteriori profitti.
In mezzo a tutto
questo squallore che possiamo fare? Tappiamoci le orecchie e tiriamo dritto,
gli obiettivi che dovremmo avere sono sempre quelli e sono da conseguire stando
in silenzio, altrimenti ci sopprimono; eh si, sappiatelo, c’è che sta lavorando
concretamente e con risultati tangibili già oggi per i pazienti senza che
debbano pagare alcunchè , e posso dire di saperlo in prima
persona, ma non possiamo dirlo a voce alta altrimenti ci spazzano via;
confrontate ciò che vi ho appena detto con i trionfanti carrozzoni dei weekend
da sogno e i tour dei wonderful team, questi si strombazzati ai quattro venti
senza alcuna paura. Come mai? Ragionate, ragionate, ma con la vostra testa.
Paolo Destro
Nessun commento:
Posta un commento