venerdì 16 maggio 2014

CHE FARE IN MEZZO A QUESTO SQUALLORE?

Frequentando i social network, assistendo ai convegni organizzati, direttamente o in streaming, parlando con le persone, sempre più spesso oggi ci troviamo davanti ad una serie di personaggi che ormai dominano la scena della “questione Ccsvi”; chi sono? Ecco un elenco, certo incompleto, che potrete aiutarmi a completare:
 
ci sono più o meno stimati esponenti di associazioni che si scannano per aver o non avere qualche carica associativa, dimenticando completamente lo scopo che dovrebbero avere, cioè non creare dissidi inutili che invece dovrebbero solo riguardare la sfera privata e non esser invece spiattellati in pubblico;
 
semianalfabeti che credono di fare informazione sulla Ccsvi mentre fanno il Bignami dell’informazione (che vadano su Wikipedia per sapere cos’è il Bignami, forse nemmeno quello hanno studiato) e che passano il loro tempo a rubare le frasi celebri su internet facendole apparire come proprie, a copiare e incollare le suddette informazioni e infine ad insultare “a raffica” in modo estremamente (e involontariamente) comico;
 
folcloristici soggetti che per tutta la vita hanno fatto tutt’altro e improvvisamente si scoprono esperti medici e dispensano consigli credendosi illuminati, un riferimento per tutti, ma non sapendo che ai più risultano quanto meno ridicoli esprimendosi in maniera talmente comica che leggerli può rappresentare un valido passatempo, peccato che l’aspetto ludico crolla se leggiamo i disastrosi consigli che vengono dati, molto pericolosi se a leggerli sono persone neo diagnosticate o ingenue;
 
poi possiamo trovare professionisti dell’associazionismo che vivono come galletti da esposizione per cercare di apparire continuamente alla ribalta, col loro fare modestino modestino, del tipo “iononcontonullamaguardatechesotuttoioequantosonobello”, col loro sparuto gruppetto di “mipiacisti” convinti e adoranti;
 
altri completamente soggiogati da taluni medici a tal punto da lanciarsi nel baratro se questi lo chiedono e poi ci sono medici che freneticamente lavorano per generare un quanto mai elevato e rapido guadagno sulla pelle dei pazienti facendo spesso, molto spesso autentici disastri, documentati e portati anche nelle aule di tribunali;
 
arriviamo poi ai medici che addirittura minacciano i pazienti disturbatori (dei loro soldi) nelle maniere più differenti: dalle mail, alle telefonate notturne carpendo in modi truffaldini i recapiti telefonici personali, rei, tali pazienti, solo di voler indirettamente rovinare con le loro proteste le possibilità di ulteriori profitti.
 
In mezzo a tutto questo squallore che possiamo fare? Tappiamoci le orecchie e tiriamo dritto, gli obiettivi che dovremmo avere sono sempre quelli e sono da conseguire stando in silenzio, altrimenti ci sopprimono; eh si, sappiatelo, c’è che sta lavorando concretamente e con risultati tangibili già oggi per i pazienti senza che debbano pagare alcunchè , e posso dire di saperlo in prima persona, ma non possiamo dirlo a voce alta altrimenti ci spazzano via; confrontate ciò che vi ho appena detto con i trionfanti carrozzoni dei weekend da sogno e i tour dei wonderful team, questi si strombazzati ai quattro venti senza alcuna paura. Come mai? Ragionate, ragionate, ma con la vostra testa.

Paolo Destro

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