lunedì 9 luglio 2012

ZAMBONI E SALVI: LA SVOLTA DI CORTINA 2012

Siamo stati al convegno "Verticale e Solidale" tenutosi a Cortina il 7 luglio scorso. Più che un convegno, è stata una bellissima giornata veramente ben organizzata in cui tutti abbiamo potuto godere delle meraviglie naturali del comprensorio di Cortina d'Ampezzo. Dico tutti perché la stimolante gita per visitare le cinque torri ha visto protagonisti i nostri amici disabili che nessun problema hanno avuto nel raggiungere il rifugio in seggiovia e passeggiare attorno al rifugio: questo per dimostrare che spesso le limitazioni fisiche, se ci sono organizzazione e conoscenza delle esigenze particolari, non impediscono il godimento di una bella giornata di escursione in alta montagna. Noi, come le altre associazioni presenti, abbiamo allestito a 2400 metri di altitudine un banchetto informativo di SMuovilavita dando informazioni ai molti turisti presenti e ricordando a tutti l'appuntamento al convegno che si sarebbe svolto nel pomeriggio. Tornati in paese, arriviamo al Pala Audi per il convegno. Appena il tempo di allestire un altro nostro punto informativo all'ingresso della sala congressi ed eccoci nel cuore della giornata. In sala, oltre a noi di SMuovilavita Padova, c'era anche il presidente della fondazione Sergio Dalla Verde. Dopo le presentazioni di tutte le associazioni, inizia il Prof Zamboni. Questa volta, lo dice subito, non parlerà troppo "medichese", sarà pungente ed esplicito. Il tono è caldo, colloquiale e appassionato; ciò che ci racconta è un po' una piccola storia, già accaduta troppe volte in passato, in cui chi è un irregolare dà molto fastidio a chi trae giovamento dalla conservazione delle cose. Ma è sicuro e sereno, l'evidenza dei fatti alla fine convincerà tutti. Per la prima volta, finalmente, ha parole dure in pubblico per Cosmo e per i presupposti da cui nasce, si scaglia con estrema limpidezza contro coloro che privatamente sfruttano la cura del momento per un tornaconto economico senza nulla dare al movimento scientifico e causando spesso anche danni ai pazienti e per questo esorta tutti con forza ad aspettare la ricerca e non gettarsi nelle mani del primo arrivato. Poi parla di Brave Dreams, dice che partirà dopo la metà di Luglio il reclutamento dei primi pazienti e tanto abbiamo dovuto aspettare a causa della procedura amministrativa a cui si è sottoposto per estendere l'omologazione dei palloni della miglior tipologia e qualità all'utilizzo per l'angioplastica su giugulari e azygos prima non prevista dai produttori. C'è un magico silenzio in sala, tutti sono catturati dalla velocità e dalla potenza delle idee del professore. Termina parlando un linguaggio molto lontano dal mero interesse del profitto dove la libertà di ricerca, la curiosità intellettuale e l'apertura mentale sono le caratteristiche che dovrebbero essere primarie in un medico. Sembra semplice. Fosse davvero così per tutti i medici! Poi parla Salvi e si lancia in una approfondita analisi scientifica della Ccsvi nella sclerosi multipla: ascoltandolo sembra che tutti i tasselli vadano al loro posto, molte domande trovano risposta anche se c'è ancora molto da studiare. Alla fine, le domande del pubblico e i caldissimi applausi e saluti finali. Alla fine possiamo dire che è stata una bellissima giornata, una bellissima occasione per stare assieme e conoscere persone con cui magari parlavamo solo online, ma soprattutto una speciale occasione per stare accanto ai nostri due dottori perché sentissero che siamo con loro, che operiamo tutti per uno stesso obiettivo e che, nonostante tutto, non molleremo mai, che continueremo ad essere, anche noi, solidali con loro. E così dovrà essere.

1 commento:

  1. ciao,
    volevo fare una considerazione sulla diagnosi di CCSVI, o meglio sui 5 criteri legati ai problemi delle vene del collo.
    Il prof. Zamboni ha formulato quella casistica: per una diagnosi di CCSVI devono essere presenti almeno 2 dei 5 parametri incriminati.

    Ma se una persona ha la MS, e se presenta anche 1 solo parametro, non sarebbe il caso di cercare di eliminare quel possibile/certo "incentivo" alla progressione della MS?
    Credo che [... almeno 2 dei 5 parametri], vada bene per un soggetto "sano", per uno ammalato il discorso deve essere reso più restrittivo.

    BD è in doppio cieco?, meglio così, tra le informazioni che si raccoglieranno (e manifesteranno) alla sua fine, di sicuro si può estrapolare qualcosa per "mettere a punto" anche questo problema.

    Michele

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