Abbiamo udito l'ultima intervista del Prof Comi, esimio neurologo, presidente della Sin, la Società Italiana di Neurologia in occasione del Best Evidences in Multiple Sclerosis tenutosi a Roma nei giorni scorsi. Quando qualcuno pensa di parlare pensando di rappresentare un'intero mondo, allora dobbiamo stare molto attenti e pensare sempre, quando lo ascoltiamo, chi è e chi rappresenta. Il Prof Comi dovrebbe essere a capo di chi opera in prima linea per il benessere dei malati di sclerosi multipla, il massimo esperto, colui a cui ci affidiamo, a cui dovremmo dare carta bianca per decidere il futuro terapeutico della nostra vita. Purtroppo, ascoltando ciò che dice, non può essere così. Vediamo perchè. All'inizio dell'intervista si dice che stanno facendo "studi di farmaco genetica per capire quali pazienti risponderanno a quali farmaci....". Ma come? Ci preselezionano? Addirittura sapremo se risponderemo o meno ad un farmaco? Straordinario, non pensavo che la scienza neurologica fosse arrivata a tal punto visto che, per alcuni farmaci attualissimi come il Tysabri non si sa nemmeno se ci lasci la pelle....e poi per cosa ci preselezionano? Per "una bomba molto potente", detto testualmente nell'intervista. Cioè siamo i classici bersagli umani per le bombe intelligenti...ma intelligenti per chi? Non fatemelo dire qui, vi prego. Poi, un altro sintomo che mi fa capire che non sono proprio aggiornato con lo sviluppo stratosferico della scienza medica è l'affermazione che " la teoria della Ccsvi è al vaglio DEFINITIVO con lo studio Cosmo": caspita, un unico studio, per di più diagnostico, epidemiologico, può dare una parola definitiva quando sappiamo che in scienza il dubbio e la critica deve sempre guidare la mano del ricercatore? Proprio quando, poi, lo scopritore della stessa teoria si discosta da questo studio considerandone minate le fondamenta? E poi ecco le certezze titaniche, ancor prima di finire le ricerche in corso: "...appare già certo che NON è la causa della malattia...": sicurezza titanica, senza alcun dato scientifico in mano per dirlo e con buona pace per il criterio di cecità dello studio Cosmo (dal protocollo di Cosmo, pagina 6 : "si sottolinea che lo studio sarà condotto in cecità e pertanto ai pazienti non potrà esser reso noto l'esito dell'esame fino al termine della condizione di cecità..."). Addirittura una scoperta scientifica di tale portata viene messa sullo stesso piano di fattori come "il fumo di sigaretta..", la carenza di vitamina D.....ma per piacere! Ma arriviamo alla chicca finale: "noi abbiamo completato come gruppo Italiano della Sin uno studio su 260 malati che sono stati sottoposti a questa pratica e che abbiamo seguito per valutarne l'impatto.....". Avrebbero rilevato tre complicanze importanti e il miglioramento della disabilità prima/dopo l'intervento sarebbe "pari a zero". Ma come! Uno studio così importante e non ne sapevamo nulla? chi sono i malati operati? il protocollo operativo chi e come l'ha redatto? ha avuto l'approvazione di un comitato etico? per quanto tempo sono stati monitorati i pazienti dopo l'intervento? avremo queste ed altre risposte? ovvio che no, in quanto "è uno studio non organizzato ad hoc e quindi i risultati non hanno una valenza scientifica...". Come dire, la dico, e poi la ritiro. Ma ci credete? Credete davvero a queste persone? Affidate senza dubbi la vostra vita e il futuro dei vostri figli a loro?
Cordiali saluti.
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