martedì 17 aprile 2012

DIFFICILI DOMANDE

C'è chi dice di continuare a peggiorare nonostante abbia le vene aperte. Io ho la mia teoria. Ma anche una grossa preoccupazione. Voi che ne pensate? Il problema è che non abbiamo nessun dato statistico per fare questo tipo di ragionamento. E' il prezzo che bisogna pagare se si vuole, come penso che per molte persone sia giusto, proseguire con gli interventi senza aver completato uno studio randomizzato su un vasto numero di pazienti. Io ti posso dire che chi continua a peggiorare anche dopo una corretta liberazione delle giugulari e della azygos potrebbe essere perchè il suo problema sta in altre vene (lombari) specie se ci troviamo davanti a casi di primaria progressiva. Ma a quanti succede? e su quante operazioni in totale fatte? e chi ha operato come l'ha fatto? e gli ecd di controllo sono davvero stati eseguiti correttamente? il fatto di lasciare a se stessi i pazienti dopo l'operazione non è sempre rispondente alla verità. In moltissimi casi (es Coppola, Veroux..), anche tramite ssn, non lasciano i pazienti orfani di assistenza post pta; è che alcuni casi sono ancora non risolvibili dalla scienza medica, cioè non c'è una risposta plausibile all'esito della loro operazione. Ma attenzione: sperimentazione ok, da fare e di corsa, ma anche quella più esaustiva (Brave Dreams) non ci darà una soluzione dei casi particolari perchè procederà col trattamento standard per tutti (cioè giugulari e azygos) e non toccherà tutte le problematiche delle altre vene. Quindi? Temo che ci vorrà molto tempo e l'esperienza che scaturirà dalla pratica ospedaliera quando (e se) si partirà con gli interventi in tutta Italia.

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