Sono apparsi in rete qualche giorno fa due Tweet del Prof Zamboni che si riferiscono
ad un importante studio; due Tweet dove non si va a spiegare nulla, viene dato
un distillato invece, due frasi sintetiche per farci cogliere uno spunto; chi
vuole potrà collegarsi al link e leggersi tutto, difficile però farlo perché questo
lavoro non è il nostro; il nostro è stare con le “antenne” alzate e cogliere i
distillati di novità, gli scalini che vengono scolpiti nel duro marmo della
scienza medica, che resistono all’inutile scivolio delle varie mode transitorie
fatte di tonnellate di integratori e liquami vari, più o meno naturali, che
nulla scolpiscono e nulla corrodono; fatte, ancora, di alimentazioni miracolose o
credute tali senza pensare ai lunghi momenti di tregua che questa camaleontica malattia
concede senza per questo che sia in nulla condizionata da
qualsivoglia alimento più o meno naturale. Del resto sovente vediamo la povertà
e la scarsità di qualità nelle fonti che ci vengono riportate per supportare
tali frontiere della scienza medica, spesso riversate in quintali di post e
pubblicazioni a ripetizione quasi ossessiva. Qui invece, nei Tweet Zamboniani recenti abbiamo solo due sintetiche
frasette. Apparentemente innocue e passate quasi inosservate; ma quale varco
aprono invece! Quale accensione di pensieri dovrebbero provocare nelle nostre
menti a tal punto da spazzare via le nebbie quotidiane e fare luce su ciò che
conta in questa questione. Ma non voglio spiegarli io; penso che il mio/vostro
compito sia soprattutto quello di sottoporre alla giusta attenzione ciò che
veramente conta. Il resto, il capire, il dare importanza a ciò che è
essenziale, lo lascio fare a ciascuno di voi come lo posso fare io.
“Il flusso sanguigno
letteralmente parla ai neuroni regolando la normale funzione del cervello” (P.Zamboni)
“La Scienza si appresta a salpare dalle teorie neuro centriche della
neurodegenerazione?” (P.Zamboni)
Buona riflessione a tutti!
Nessun commento:
Posta un commento