Buongiorno a tutti, oggi proviamo ad analizzare quanto pubblicato sul sito www.aism.it.
Molto spesso le risposte vanno trovate semplicemente leggendo quello che viene detto. Dovete sapere, per chi già non lo sa, che i risultati provenienti dalle sedi periferiche sono poi stati analizzati e corretti da tre medici. Il Dott Del Sette, "uno dei tre esperti che hanno effettuato la lettura centrale degli esami ecocolor Doppler dello studio Studio CoSMo", ha rilasciato sul sito della associazione una interessante intervista che tutti abbiamo letto.
Ad un certo punto dice: Domanda: "L’interpretazione dei dati di CoSMo si è effettivamente giovata della lettura centrale? Perché?" Risposta: «Sì. Esisteva un eccesso di ‘falsi positivi’ riscontrati a livello locale, che non hanno trovato conferma nell’analisi dei lettori centrali»." Altra domanda:"Per quale motivo la cecità non è stata del tutto possibile, a livello locale? " Risposta:
"«Il protocollo ha cercato di garantire la totale cecità dell’esame locale. Per esempio la persona veniva esaminata con indosso un telo di copertura, per evitare che fosse evidente se è regolarmente sottoposta a iniezioni. Probabilmente c’erano troppi fattori in gioco che non potevano essere tenuti totalmente sotto controllo. Per esempio, è capitato diverse volte che a metà dell’esame ci fossero pazienti che chiedevano di poter andare in bagno. La regola era che, in casi come questi, l’esaminatore uscisse dalla stanza prima della persona, ma è chiaro che il fatto stesso che la persona chiedesse di andare in bagno induceva a pensare che avesse problemi di incontinenza urinaria. Oppure, secondo protocollo, le infermiere dovevano entrare nella sala dell’esame e posizionare la persona prima che entrasse l’esaminatore. Ma, magari, la persona arrivava con la carrozzina e l’esaminatore, entrando, poteva in alcuni casi vedere la carrozzina parcheggiata in qualche parte»."
Per prima cosa, se un dottore esegue un eco color doppler, il reale problema non è tanto quello che ha scritto nel referto a seguito delle immagini viste ma soprattutto come ha eseguito l'esame, cioè come ha utilizzato lo strumento e dove è andato a guardare. Un "difetto" a questo livello, purtroppo, pregiudica la buona riuscita di qualsiasi lettura fatta a posteriori: se io inquadro con la macchina fotografica una targa di una automobile e metto male a fuoco, nessun "lettore" successivo saprà leggermi correttamente le lettere e i numeri di quella targa. Per un controllo sicuro dovrei rifare l'esame con un altro specialista. Forse è per questo che i responsabili di Cosmo sono così sicuri nel dare piena disponibilità nell'esaminare i dati degli ecd eseguiti? Come seconda cosa, dicono i tre saggi, hanno individuato un eccesso di falsi positivi e spiegano anche il perchè. E la cosa ha dell'incredibile. Diversi competenti specialisti sarebbero stati ingannati perchè avrebbe capito che la persona sottoposta in quel momento all'esame era affetta da Sm: un bel riconoscimento di professionalità, complimenti! E allora quando il Dottor Comi ha anticipato al mondo durante il "Best Evidences in Multiple Sclerosis" tenutosi a Roma nel mese di Aprile che "...appare già certo che la ccsvi non è la causa della malattia...." mentre lo studio Cosmo era ancora in corso con buona pace del criterio di cecità dello studio stesso? Cosa dovremmo dire? Che forse rischiamo di trovare un eccesso di falsi negativi nei risultati degli ecd? Quando un paziente non arrivava in carrozzina o non doveva andare in bagno forse allora aveva più probabilità di esser trovato negativo?
Questi sono solo pochi elementi che ci fanno considerare che lo Studio Cosmo non è LO studio ma uno dei tanti studi che sono stati fatti e vengono fatti nel mondo. Ci sono elementi secondo me fondati che non possono permettere ai pazienti di essere tranquilli con la risposta di questo studio. Vogliamo continuare a sperimentare. Chiunque desideri il blocco totale degli studi sulla Ccsvi commette un danno nei confronti dei malati di Sm. Lavora contro di loro e non per loro. Ragionate bene su questo e ricordate chi sono e che cosa dicono i soggetti in campo. Col tempo, vorrete, spero, chiedere conto dei comportamenti a cui assistiamo in questi mesi e trarne le giuste conseguenze.
Esaminando come è stato compiuto questo pseudo-studio si va a capire che si tratta di una vera assurdità. Una assurdità nell'esecuzione, un'assurdità nell'esame dei dati(!) e un'assurdità nelle conclusioni.
RispondiEliminaHai esposto bene Paolo.
E' fuori discussione, incontestabile perché come dici è già in quel che pubblicano che di una presa in giro si tratta. I punti di domanda vengono già dalla loro stessa esposizione.
Assurdo e incredibile comunque è la credibilità e che hanno questi nei riguardi dell'opinione pubblica e delle istituzioni.
Pazzesco che abbiano speso 1.500.000 euro per questa cosa. Una cosa indegna e infame.