Riguardo alla Ccsvi scoperta dal
Prof Paolo Zamboni e della sua correlazione con la Sclerosi Multipla, il Dott.
Mancardi di recente ha detto "su questa questione non c'è più nulla da
aggiungere". Di conseguenza per lui non vi sono più ragioni per condurre
ulteriori sperimentazioni cliniche per valutare gli effetti di procedure di
angioplastica in pazienti affetti da sclerosi multipla. Ricordiamoci bene
di queste parole e ricordiamoci chi le ha pronunciate. Ricordiamoci che
tonnellate di interessi economici che lor signori hanno alle spalle! Gli
presenteremo il conto alla fine. Ma oggi non vado oltre nel ragionamento "scientifico"
che lascio ad altri ma, mi domando, un mondo libero come sarà un giorno? Ci
sarà un'alba in cui non vedremo più lente condanne ad un perpetuo star peggio
in nome del dio denaro? In cui un giovane malato non sarà più visto come colui
che deve crogiolarsi nel caldo tepore di una rassicurante ed eterna malattia?
Come la vedremo, se la vedremo? Questa sera mi sovvengono innumerevoli racconti
ed esperienze di persone, non freddi numeri, che in questi ultimi anni ci hanno
raccontato la loro storia: ricordi che l'oblio non può cancellare, memorie che
hanno in se virtù di non morire, diritto d'immortalità. E, nonostante tutto,
nonostante le frustrazioni che abbiamo per ciò che potrebbe già essere e non è,
dobbiamo capire cosa è meglio fare. Non dobbiamo cadere nell'errore di mollare
la presa; adesso no. Non è il momento. Ora ci dobbiamo alzare silenti ma
compatti contro i nemici di sempre per dire a loro che noi ci siamo, e non
arretriamo di un passo. Facciamoglielo sentire con i fatti, con le giuste
parole che non sono insulti ma diffusione della conoscenza che loro vogliono
soffocare.
Ricordatevi, "Colui che è innovatore deve essere consapevole che avrà tra
i suoi nemici ed oppositori tutti quelli che stanno molto bene sotto il tetto
dell'ordine esistente delle cose" (Macchiavellli).
di Paolo Destro
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