Ora guardami
negli occhi e non temere il domani
ma tu lo sai e nel profondo istante dei tuoi
occhi
capisco ormai il segreto inizio di uno sguardo ormai stanco.
Da sempre
figuri lordi per periodi eterni invano latravano
pensieri amari amati da
peggiori menti che vogliono un futuro nero.
Ahi, orrendi corvi loquaci! Mai vi
inteneriste in cuore
mai vi lasciaste andare in uno sguardo di pura verità?
Mai voleste una volta intravvedere un sogno di genuina felicità?
Ormai rimane
un soffio, uno sguardo solo sbirciato
riflesso solenne e perpetuo di un
bruciante sentimento distrutto
da un sordo richiamo di perenne umanità.
Camminiamo
su un bordo molto stretto, il bordo della vita.
A destra e a sinistra c'è il
baratro.
Alcuni vi guardano dentro e cadono.
Noi dobbiamo camminare piano e in
silenzio.
Sperando di andare avanti senza sapere
cosa ci sarà dopo e se ci sarà
un dopo.
Un infinito spazio vedrò come
un tempo
il ricordo di tanti momenti lontani ma sempre lucidi e pieni
avranno il riflesso di una dolce alba che ormai spenta
immagina di se ciò che
non può più essere e così
camminando, sparire piano piano, sussurrando un
dolce canto
un silenzio fatto di minimi brandelli di armonia
che non udrò mai
più, mai più.
Paolo Destro