domenica 19 ottobre 2014

LA "VECCHIA" VIA VASCOLARE

In questi giorni su Twitter il Prof Zamboni ha portato l’attenzione sullo studio del 2008 “Chronic cerebrospinal venous insufficiency in patients with multiple sclerosis”. Sto riflettendo sul perché ritornare su questo comunque fondamentale studio e lanciare una frasetta su twitter “La topografia della #CCSVI rispecchia la distribuzione placche della SM primaria progressiva”. Ciò che mi viene in mente è che stanno vedendo qualcosa che già avevano intuito ma che forse oggi si manifesta più chiaramente: la logicità della visione vascolare della malattia e la risposta sul perché ci sono forme così diverse di malattia. Forse non ci rendiamo conto di quanto sia fondamentale questo punto. Per avvalorare questo, traduco con Google alcuni passi dell’abstract dello studio  che già in moltissimi conoscete: “La venografia ha dimostrato nella CDMS (sclerosi multipla clinicamente definita), e non nei controlli, la presenza di gravi stenosi extracraniche multiple, che interessano i principali segmenti venosi cerebrospinali; questo fornisce un quadro di insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) con quattro diversi modelli di distribuzione delle stenosi”. “Inoltre, corsi progressivi - recidivante-remittenti e secondarie progressive sono stati associati con modelli CCSVI significativamente diversi da quelli di primaria progressiva (p <0,0001).” “Conclusione: La sclerosi multipla clinicamente definita è fortemente associata con la CCSVI…..(e)……la posizione delle ostruzioni venose gioca un ruolo chiave nel determinare il decorso clinico della malattia.” Assolutamente una reale topografia: mai nessuna scoperta nella neurologia aveva potuto indicare una anche vaga risposta sul perché ci sono forme così diverse di sclerosi multipla. Invece a differenza di CCSVI abbiamo una differente SM. Chiedete al vostro neurologo “anti Ccsvi” perché ci sono le forme primarie, le forme recidivanti: non possono rispondervi. Forse perché la via autoimmune non può dare queste risposte? Staminali o vitamine potranno risolvere una situazione morfologica che è dimostrata patologica nelle vene dei pazienti con SM fin dalla nascita? Oppure, come dice Zamboni, se non saniamo il terreno, mai nulla che ci arriva potrà attecchire e crescere?






Nessun commento:

Posta un commento