sabato 11 ottobre 2014

I FACCENDIERI DELLA NEUROLOGIA FAI DA TE

Stiamo assistendo oggi a un curioso fenomeno: uno sparuto gruppetto di faccendieri della neurologia fai da te scrive e emette sentenze di assoluzione e condanna, prescrive cure e ne vieta altre. Chi sono? Medici? No. Ce ne sono per tutti i gusti: il piccolo artigiano spesso spinellato, la mantenuta di stato paranoica nullafacente, il pensionato sessuomane frustrato per non essere un medico, un rappresentante di associazione psicopatico con l’hobby dell’insulto e della minaccia. Solo per citarne alcuni: bel luna park vero? Sono pochi, pochissimi ed esistono solo su Facebook. Perché nel mondo reale non ci sono, nulla fanno e nulla hanno fatto. Alcuni di essi sono dei traditori, sono entrati nelle nostre case, hanno condiviso inizialmente ideali e azioni ma poi ci hanno pugnalato alle spalle nella maniera più disonorevole che un uomo o donna possa concepire vomitando falsità e ingiurie.  Pazienza, non si finisce mai di imparare a giudicare le persone e non si deve perdere tempo per rispondere a tali soggetti per non immergersi nel putrido fango dove essi dimorano sguazzando soddisfatti. Ma questo fetore non copre ciò che ci preoccupa: questi pretendono di dare consigli medici, cercano di condizionare le scelte terapeutiche dei pazienti spesso con soluzioni avventurose, non dimostrate scientificamente se non tramite pubblicazioni puramente aneddotiche. Non possono, non devono farlo. Noi facciamo solo sapere cosa ci dicono i dottori con cui parliamo, divulghiamo le opportunità che possono avere oggi i pazienti e nulla di più. Con la realtà di Scleroradioweb, per ora presente come canale Tv, facciamo parlare i medici e i pazienti per sapere che hanno da dirci. Siamo dalla parte dei dottori che hanno scoperto la Ccsvi, Paolo Zamboni, Fabrizio Salvi e il loro Team e lo facciamo spendendo molto del nostro denaro e moltissimo del nostro tempo senza mai ricevere nulla in cambio. Non lo facciamo certo per una qualsivoglia sudditanza come ci ha accusato l’insultatore psicopatico ma perché abbiamo potuto costatare la totale assenza in questi medici di interessi di lucro privati mettendo sempre prima i pazienti e la loro speranza per un futuro migliore. D’altra parte, se c’è da dialogare anche con altri medici, lo facciamo volentieri quando i malati potrebbero trarne beneficio. Noi esponiamo con grande chiarezza tutto questo e come risposta ci accusano di essere dalla parte di chi è sempre stato dichiaratamente nostro nemico e lo è ancora adesso: Aism.  Siamo quotidianamente osteggiati da questa associazione  e dai loro luogotenenti che si muovono agilmente nel mondo politico sanitario e purtroppo riescono a rallentare le nostre azioni (ma non a fermarci)e recentemente abbiamo pubblicamente criticato  il ripetuto invito al convegno associativo di una associazione regionale Ccsvi del Presidente di Aism, ritenendo che un dialogo con chi ha tradito così gravemente i pazienti non possa esserci. Resta un po’ di amarezza, certo, potremmo mollare tutto oggi stesso. Invece i faccendieri della neurologia fai da te ci spronano a continuare su questa strada perché un malato, magari neo diagnosticato, non può essere lasciato solo in questo fango. 

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