E' stato pubblicato sul numero di ottobre della rivista medica "Georgian Medical News" un piccolo ma interessante studio intitolato "Trattamento endovascolare di pazienti con insufficienza venosa cronica cerebro spinale e sclerosi multipla".
Un team universitario di medici operanti in Georgia e negli Stati Uniti ha effettuato una venografia in 4 pazienti affetti da diverse forme di sclerosi multipla che ha rivelato la presenza di stenosi della regione prossimale della vena giugulare (destra o sinistra). I ricercatori hanno quindi effettuato in tutti i pazienti un intervento di angioplastica percutanea transluminale (PTA). Non si sono osservate complicazioni e le principali stenosi sono state ridotte dopo la PTA dal 59,75% al 36,75%.
Il successivo follow-up includeva le osservazioni cliniche e la risonanza magnetica (MRI). In tutti i casi i ricercatori hanno osservato una positiva remissione della malattia, il primo caso mai documentato di miglioramento dell'indice di risonanza magnetica.
Secondo gli autori, la PTA sembra essere un trattamento efficace per i pazienti con CCSVI e sclerosi multipla. Tuttavia, sono necessari studi randomizzati per poter stabilire l'efficacia di questo nuovo trattamento per la SM.
Dunque un'altra conferma della validità della scoperta del prof. Paolo Zamboni.
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