mercoledì 30 settembre 2015

DOTT PAGANI, UN MEDICO LIBERO SI ESPRIME

Il Dott Pagani attraverso le pagine di Mediterranews parla chiaramente; lo ascoltino i medici amici delle multinazionali del farmaco e coloro che erano nati appositamente per supportare questa scoperta mentre oggi hanno tradito se stessi e i pazienti, e qui mi riferisco all'associazione Matteo Scibilia per la SM: dovrebbero vergognarsi amaramente di quello che stanno facendo!

Dott.Pagani dice : "(Il Dott.Ghezzi)......esordisce dichiarando che” non esistono pubblicazioni scientifiche che colleghino la SM a un problema venoso cerebro spinale”, come se tutto il lavoro fatto, nazionale ed internazionale sulla CCSVI, fosse fantascienza : ricordo al collega e lo invito ad andare a leggere pubblicazioni che indicavano già più di due secoli fa una connessione fra turbe del sistema venoso cerebro spinale e la SM (Rindfleish 1863, Charcot 1867-1884, Putnam 1930, Dow e Berglund 1942, Zimmermann e Netsky 1950 e Fog 1960, Schelling 1980) tralasciando la miriade di lavori pubblicati negli anni 2000 fino a tutt’oggi, mentre non conosciamo assolutamente una sola pubblicazione scientifica che validi a tutt’oggi l’idea, mai provata, che la SM sia una malattia infiammatoria cronica su base autoimmunitaria : questi non sono pareri personali ma verità incontrovertibili.

Cita poi l’espressione “esponendo i pazienti a questi trattamenti (Angioplastica o PTA), senza nessuna base scientifica” : ricordo al collega che la PTA o Angioplastica è una terapia nel campo delle malattie vascolari ormai consolidata ed esercitata da più di 30 anni con successo e con tanti benefici e pochi rischi, come da numerosi lavori già pubblicati, anche nel campo delle malattie venose.

E ancora “..il tam tam che questa terapia era risolutiva con poteri consistenti di guarigione…” : il Prof. Zamboni non ha mai sostenuto fin dall’inizio e per tutto il seguito fino ad oggi che la correzione della CCSVI (Insufficienza Venosa Cronica Cerebro Spinale) fosse risolutiva per la guarigione della SM, pertanto l’affermazione ironica del collega risulta essere un pò aleatoria e superficiale:peraltro bisogna segnalare che il follow up, ossia i risultati scientifici a ragionevole distanza di tempo,di molti pazienti SM con CCSVI che sono stati sottoposti a trattamenti correttivi (PTA, resezioni muscolari, chirurgia diretta) per migliorare il deflusso venoso cerebro spinale hanno mostrato che le vene patologiche corrette, se rimangono pervie e ben funzionali nel tempo, apportano un chiaro miglioramento della qualità di vita dei pazienti e la conferma, nei successivi e periodici controlli RMN, della non progressione delle placche encefaliche e del midollo spinale.

Quindi che importanza vogliamo dare “allo studio dei 500 casi raccolti dai Neurologi e pubblicato”, sulle macerie di tante angioplastiche che non hanno avuto successo, magari perchè non indicate in quei casi come terapia, magari perchè impallonate troppo e male, magari perchè c’era un muscoletto a comprimere la vena e non altro, magari ecc ecc : consideriamo invece più della metà dei casi di Angioplastiche che hanno avuto successo, con pervietà della vena mantenuta a distanza di tempo,che hanno prodotto risultati strepitosi e convalidati nel follow up. Sono questi i casi su cui i colleghi Neurologi dovrebbero riflettere e ragionare sulla connessione della CCSVI con la SM, se solo un pò volessero collaborare.

E ancora a proposito “degli eventi avversi,citati dal collega nella sua intervista,a proposito dei casi da loro raccolti di operati di PTA“, lo invito ancora a leggere i tanti lavori pubblicati sulle PTA venose,che hanno ben codificato i possibili eventi negativi locali e generali, con buona pace che in ultima analisi l’Angioplastica, se fatta correttamente, è un trattamento a bassissimo rischio."

Leggete tutto l'articolo su Mediterranews.

GRAZIE DOTT PAGANI, QUESTO SIGNIFICA PARLARE SENZA PAURA E CON LA MENTE LIBERA. 

Paolo Destro 

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