giovedì 10 aprile 2014

CCSVI IN ITALIA: PER QUALE FUTURO CI IMPEGNAMO?

Premessa: i comportamenti e le idee che successivamente vado a criticare sono assolutamente lecite a livello legale. La libera impresa è e deve essere tale nel nostro paese e chiunque in possesso dei requisiti tecnici e legali può intraprendere tali attività. Ma c’è di più a mio parere. Molto di più. Che futuro vogliamo per i nostri figli? Come dovremmo agire per vederlo realizzato? Sappiamo dell’iniziativa di un movimento politico Piemontese che ha organizzato due giorni di esami eco color doppler a pagamento effettuati da uno specialista vascolare che opera privatamente a pagamento. Iniziativa in se stessa sicuramente interessante ed è utile che si parli di Ccsvi anche in piccoli paesini evidentemente poco raggiunti dall’informazione. Ma il mio ragionamento non può non concentrarsi sul perché e per che scopo si fanno le cose. Avverto un grande fastidio vedere accoppiate finalità di informazione con evidenti finalità di propaganda politica, certamente lecita, ma moralmente molto lontana dalla mia concezione delle cose. In più non viene mai detto che il tutto è a pagamento. Quindi, per che mondo lottiamo? Quello dove se sei malato e hai i soldi ti curi altrimenti stai a cuccia? Quello dove ti devi sobbarcare un viaggio di ore e ore per pagare una prestazione medica quando nella tua città facilmente potresti accedere a diagnosi e cura essendoci già la normativa per farlo? Il mio tempo deve essere dedicato ad aiutare la realizzazione di questo oppure a far promozione a soggetti che guadagnano lautamente grazie allo scandaloso vuoto politico amministrativo del nostro sistema sanitario? E dovrei far così solo perché al momento non c’è scelta? No. Assolutamente no. Respingo questa visione a mio parere miope e distorta del volontariato che nulla ha a che vedere col vero significato di questo termine. Rinnovo invece il mio proposito a non muovere mai un solo dito a favore di tali iniziative che certo non hanno bisogno di promoter commerciali per incrementare il loro fatturato; certamente non le contrasto, è giusto che ci siano anche loro in ossequio alla premessa che sopra ho scritto. Ma non avranno il mio impegno e il mio tempo e nemmeno, mi auguro, il vostro,  che invece ho utilizzato per altri scopi, ad esempio contribuire a creare un centro diagnosi tramite Ssn e l’abbiamo fatto; contribuire a creare un centro di trattamento d’eccellenza in un ospedale pubblico tramite Ssn e l’abbiamo fatto; lavorare per crearne altri e lo stiamo facendo, in silenzio, in sordina; sostenere fattivamente giorno dopo giorno coloro che fanno ricerca; aiutare i pazienti dando loro informazioni dove possono fare Ecd e trattamento senza pagare e lo facciamo ogni giorno; il tutto senza voglie di inutili protagonismi: non ci servirebbero, abbiamo la fortuna di non dovere  e volere apparire i primi della classe e soprattutto di non dover prendere voti. A tutti dico: aprite gli occhi, guardate sempre perché e per che motivo le persone agiscono e poi decidiamo cosa fare del nostro prezioso tempo. Forse qualcuno, un domani, ci ringrazierà.
Paolo Destro


ZAMBONI SULL'ARRUOLAMENTO DEI CENTRI BD

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