lunedì 21 gennaio 2013

CONFLITTO DI INTERESSI

Durante la presentazione dello studio Cosmo, che nel prossimo articolo commenterò, è stato accennato dai signori neurologi in tribuna che tutti, sottolineato tutti, dovrebbero denunciare il loro conflitto di interessi ( da che pulpito!!). Qualora si riferissero a Zamboni, provvediamo subito a zittirli.
1) per lo studio Brave Dreams non è stata indicata alcuna azienda produttrice per quanto riguarda gli strumenti necessari ( palloni etc) definendo solo la tipologia e le caratteristiche ( comuni a molti produttori).
2) Esaote. Anche qui, non è obbligatoria questa marca per lo studio Brave Dreams.
Per maggior chiarezza e per porre la parola fine a questa questione, riporto una lettera pubblicata dalla fondazione Hilarescere e presente sul sito www.fondazionehilarescere.org:
ESAOTE: UNA COLLABORAZIONE CON IL PROFESSOR PAOLO ZAMBONI CHE NASCE NEL 1996
Ben prima della definizione della CCSVI, Esaote - nel 1996 - aveva sottoscritto un contratto di ricerca con il Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell'Università di Ferrara di cui fa parte il prof. Paolo Zamboni, socio fondatore di Hilarescere. Oggi Esaote mette a disposizione della Fondazione Hilarescere un'apparecchiatura, MyLab 70 di alta tecnologia per la diagnostica vascolare, che la Fondazione le aveva richiesto per potenziare il Centro Malattie Vascolari dell'Università di Ferrara. Tale ultimo atto si inquadra in questa storica collaborazione fra Esaote ed il prof. Zamboni, concretizzatasi in oltre 60 pubblicazioni internazionali indicizzate nei diversi ambiti di ricerca del Professore. L'ultima delle quali, in ordine di tempo pubblicata sul British Journal of Surgery, destinata ad incidere sul rapporto costi/benefici del quarto intervento vascolare più effettuato al mondo. Nella definizione della CCSVI, la straordinaria, e gratuita, è bello ricordarlo, dedizione personale del prof. Zamboni si è intrecciata con la passione degli ingegneri di Esaote andando oltre l'usuale impegno tecnico e professionale. Per anni si è così lavorato allo sviluppo delle conoscenze indispensabili alla creazione di un eco color doppler evoluto, adatto alle peculiarità della nuova malattia scoperta, la CCSVI. Ingegneri di ESAOTE hanno condiviso con i malati canadesi ed italiani lo studio "50.000 miglia per la cura" finanziato dalla Fondazione Hilarescere. Questa stretta collaborazione ha reso possibile ad ESAOTE di sviluppare uno specifico know-how, realizzando un'apparecchiatura innovativa, MY Lab Vinco, che affianca la metodica diagnostica proposta dal gruppo di ricerca italiano e che veicolerà nel mondo la tecnologia della più grande azienda italiana di imaging diagnostico.
 Quindi si zittiscano su questo i medici e l'associazione promotori di Cosmo e colgano l'occasione per riservare un dignitoso silenzio.

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