Si, ci sto. Quello che serve non manca. Un
pochino non mi dispiacerebbe intrattenermi ancora qui con voi; qualcosa di
bello c’era, qualcosa ci sarebbe ancora stato. Non so cosa, ma certamente un
sorriso si sarebbe colto tra la moltitudine di labbra serrate, un debole occhio
flesso nella dolcezza avrebbe trovato casa tra tutti gli sguardi spenti
dell’universo. Anche solo il risveglio nella rugiada di un
lontano sole fresco, quello di un tempo, quello sincero quando lo smog dei
cattivi pensieri non c’era ancora si sarebbe trovato da qualche parte, certo.
Ma forse non c’è più tempo, non esiste un posto dove poter ancora attendere, la
luce sta spegnendosi. Lentamente in brevissimo tempo, un tempo che forse falca
d’un balzo tutta l’esistenza di una anima che ha fatto il suo lungo e difficile
percorso qui tra noi. Ora ripensi e rivivi tutto. Un’istante che è una
eternità. Allora rivivi le antiche felicità, le vetuste soddisfazioni della
fresca giovinezza e le riassapori, le gusti ancora una volta. Piano piano
capisci che questo tepore di vita inizia a scuoterti l’animo sempre di più e
forse pensi che la storia non è ancora finita, perché deve esserlo? Perché si
deve finire qui, ora? Qualcosa puoi ancora dire di interessante in questo
universo. Il sole si alza e il suo tepore sposta la monotonia del fresco
mattino nebbioso. I sensi si fanno strada e la voglia di vento, sole ed aria
nuova si fa ancora una volta spazio sul buio della fine. Allora anche se non
puoi, ti rialzi piano piano e credi di voler camminare ancora una volta, pensi
che devi farcela, pensi di voler stare qui ancora per vedere se ce la farai a
percorrere la strada della vita. Così la storia continua, deve continuare.
Eccome. Anima unica guarda il creato come una tua creatura, guarda il mondo
come se fossi il creatore, guarda il futuro come se fossi tu ad esserlo. Solo
così ti salverai. Allora ho deciso di stare ancora qui con voi. Qualcosa di
bello c’è. Qualcosa ci sarà ancora. Non so cosa. Lo scoprirò. Si, ci sto.
di P.Destro